4 ottobre 2012

Roma Fiction Fest 2012: Ultimo giorno (1)


Due gli omaggi a Tony Scott, che assieme al fratello Ridley cura molte produzioni statunitensi e non solo di fiction.

Se un pregio Labyrinth la miniserie i due parti di 90' l'una)  ce l'ha è quello di fare odiare ancora di più, se possibile, l'operato criminale della Chiesa e la follia insita in ogni religione, per il timido, vago e storicamente mistificato riferimento allo sterminio dei Catari. Il resto è puro intrattenimento statunitense (anche se la serie è una coproduzione Sudafricana-tedesca e il regista è inglese, come l'autrice del libro dal quale la miniserie è tratta) con un'alternanza tra 2012 e 1212 che fa sopportare la mini-serie (quando ti annoia una delle due ambientazioni ecco che si passa all'altra).
Nel cast Katie MacGrath che deve stare attenta a non farsi fossilizzare sempre nello stesso ruolo, un'altra cattiva, sorella bastarda, nel medioevo, come già in Merlin. Ma qui si vede nuda mentre il cognato la prende da dietro (in una scena inutile che umilia solo le donne, e l'attrice).
Gerini, nel cast anche lei, è espressiva come una maschera voodoo...

Tutto il resto è noia.

World Without End è ancora peggio della serie precedente.

Anche in questa serie si vede un uomo che prende da dietro una donna (la regina Isabella  ma qui sono vestiti a differenza di Labyrinth.
Una serie talmente violenta e disgustosamente maschilista che la morte per suicidio di Tony Scott appare  un  risarcimento.  Tra incesti, donne che uccidono cognate e fratelli non si sa nemmeno per quale vero tornaconto, padri che scopano le figlie, figli di re froci che sono frocetti a loro volta per come si comportano nei confronti delle madri cui viene detto di essere mignotte, tutti quelli che hanno partecipato a questa serie dovrebbero morire e anche i loro familiari. Mi dispiace solo per Miranda Richardson che, anche se si vede per poche scene, è complice di una serie di merda e nella merda dovrebbe affogare anche lei. Intanto Tony Scott è morto. Meno uno. Il tutto dalla pen(n)a di Ken Folett che sta alla letteratura come io sto alla magrezza.
Alla faccia dell'omaggio.

bello essere
quello che si è anche se si è
poco
pochissimo
niente


LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Etichette

altri blog (41) arte (32) astronomia (1) bollettino ufficiale sullo stato del mio umore (58) capitalismo (1) celentano (1) chez moi (1) chez Tam (3) chez Tam (sans Tam) (1) chiesa (4) cinema (138) classismo (1) co (1) comunicazioni di servizio (26) controinformazione (7) cultura (76) diario (92) dieta (3) diritti (1) dischi di Mina (1) ecologia (30) elezioni (6) eventi (78) femminile dei nomi (1) femminismo (1) festival del film di roma 2009 (3) festival di cinema (1) festival internazionale del fil di Roma 2010 (4) festival internazionale del film di Roma 2009 (9) Festival internazionale del film di Roma 2011 (10) festival internazionale del film di Roma 2012 (2) festival internazionale del film di Roma 2013 (1) Fiction Fest 2009 (2) Fiction Fest 2010 (2) Fiction Fest 2011 (1) Fiction Fest 2012 (1) Ficton Fest 2012 (2) fiilm (2) film (1) foto (5) giornalismo (1) informazione (135) internet (1) kate bush (1) La tigre di Cremona (1) letture (4) libri (12) lingua (1) maschilismo (18) mina (2) Mina Cassiopea (1) mina da 1 a 50 (97) Mina Fan club (1) Mina Mazzini (1) Mina Orione (1) misoginia (5) musica (246) neofascismo (56) netiquette (6) omofobia (6) parigi chez moi (1) patriarcato (2) politica (318) politiche del corpo (202) pregiudizi (1) pubblicità (29) radio (3) razzismo (3) referendum 2011 (1) ricordi (21) ricorrenze (54) sanremo (3) sanremo 2010 (2) scienza (60) scuola (43) sessismo (60) sessismo nella lingua italiana (1) Sony (1) spot (3) star trek (1) storia (126) teatro (36) tecnologia (7) traduzioni (1) transfobia (1) tv (82) video (183) Warner (1) X-factor (1) X-factor 5 (2)